Il Partito Socialista Siciliano ha aderito all’appello per il settantesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Il PSS parteciperà alla menifestazioni della giornata del 25 aprile a Messina, Catania e Palermo. È possibile aderire all’appello cliccando qui e scrivendo agli indirizzi di posta elettronica indicati.
Contributo del PSS a SottoSopra
I componenti della segreteria regionale (nella foto, il nostro compagno Ignazio Coppola insieme al segretario regionale di SEL, On. Massimo Fundarò) ed alcuni membri della direzione regionale del PSS hanno seguito i lavori delle due giornate di “SottoSopra, la Sicilia di domani”, dando un contributo ad alcuni tavoli tematici attraverso l’intervento del segretario regionale, Antonio Matasso.
Il Partito Socialista Siciliano sarà presente alle prossime iniziative in vista del traguardo finale: l’unione delle forze politiche di sinistra, su una piattaforma riformista e libertaria, come alternativa all’attuale governo regionale. “Avanti uniti” per un socialismo riformista ed in difesa dello Statuto di autonomia della Sicilia.
Questa la dichiarazione letta al termine della due giorni:
SOTTOSOPRA, INIZIA IL CAMMINO
La Sicilia in cui viviamo è segnata profondamente dalla crisi. La congiuntura economica caratterizzata dalle politiche di austerità che stanno piegando l’Europa si aggiungono qui ad una debolezza strutturale della nostra economia causata da anni di malgoverno delle classi dirigenti siciliane.
Se oggi volessimo descrivere la nostra Isola non potremmo che partire dalla fotografia di una infinita distesa di macerie: culturali, etiche, economiche, sociali e ambientali.
Risorse regionali, statali e comunitarie, anche ingenti, sono state inutilizzate o sprecate per alimentare un perverso circuito di affari e clientele invece che per una seria politica di investimenti che avrebbe potuto rilanciare la nostra economia.
Non vi è traccia infatti di un piano energetico fondato sulle energie rinnovabili, mentre si sceglie ancora una volta il miraggio delle risorse fossili e delle trivellazioni mettendo a rischio il territorio, l’ambiente e la salute dei cittadini. Pensiamo sia giunto il momento di chiudere la stagione dei petrolchimici e delle centrali a carbone e avviare un piano per la riconversione ecologica della nostra economia.
Nulla è stato fatto in questi anni per l’agricoltura, le infrastrutture, la scuola, la mobilità, i servizi.
Nel frattempo la Sicilia ha scalato tutte le classifiche nazionali: regione con il maggiore tasso di abbandono scolastico, prima per numero di giovani under 30 senza occupazione e senza formazione, prima per tasso di povertà assoluta e relativa, prima per donne inoccupate, prima per emigrazione.
I nostri atenei, di contro, occupano stabilmente gli ultimi posti nelle classifiche di qualità. Così come l’ultimo posto in classifica ricopriamo per la raccolta differenziata, per infrastrutture e investimenti, per interventi di contrasto al dissesto idrogeologico.
Ed è in questo contesto che la politica siciliana si è distinta per il trasformismo delle sue classi dirigenti. Tutti gli uomini infatti che hanno segnato le esperienze dei governi Cuffaro e Lombardo oggi sono uomini chiave dell’esperienza del governo Crocetta.
Abbiamo assistito a blocchi di potere che cambiavano volto, collocazione e forma ma non la sostanza. Uguali i burattinai dei grandi affari: rifiuti, energia, sanità, formazione professionale. Uguali i metodi per selezionare una burocrazia regionale accondiscendente. Uguali gli interessi.
Anche questa è la crisi siciliana: un finto e stantio dibattito in una scenografia fatta di capannoni industriali abbandonati e botteghe artigiane svuotate, siti museali chiusi e scuole fatiscenti, campi abbandonati e distese di rifiuti, colate di cemento abusivo sui litorali e centri storici nel degrado.
Sotto le ceneri però c’è ancora una Sicilia che non si è arresa e che non si rassegna e che ancora credere e conquistare il proprio futuro.
Uomini e donne che difendono il loro posto di lavoro, il proprio territorio, il diritto di vivere senza abbassare la testa davanti al potere e alla Mafia. Giovani impegnati in esperienze innovative di governo locale, ma posti ai margini della politica perché antepongono i diritti delle persone e la legalità alla cultura del favore.
Associazioni e comitati impegnati per difendere i beni comuni, l’acqua pubblica, la pace, il diritto alla salute, alla casa e all’istruzione, il diritto all’accoglienza dei migranti che giungono qui da terre lontane per fuggire da guerra e miseria, movimenti e realtà delle donne in lotta per affermare il diritto all’autodeterminazione e il valore della differenza di genere.
Loro sono il nostro riferimento principale per costruire una alternativa credibile e possibile al sistema di potere che ha governato e governa tutt’ora la Sicilia.
In ogni città, in ogni paese c’è un focolaio di resistenza, energie ed esperienze guardate dai palazzi del potere con indifferenza o con aperta ostilità. Sotto le ceneri c’è ancora la Sicilia migliore, quella che trova la forza per ribellarsi, la Sicilia che non ha occasioni di incontro e di confronto, la Sicilia che vorrebbe mettere tutto #sottosopra.
Da domani gli uomini e le donne che hanno partecipato a questa iniziativa e i soggetti politici e sociali che l’hanno promossa saranno impegnati ad attraversare la Sicilia di oggi per aprire un percorso comune che deve andare oltre i soggetti esistenti per costruire un nuovo soggetto politico per l’alternativa che possa candidarsi credibilmente e legittimamente a governare la Sicilia di domani. Sappiamo che non possiamo sottrarci alla responsabilità di restituire alla Sicilia ed ai siciliani la speranza di un futuro migliore, per noi e per chi verrà dopo di noi.
Il PSS a SottoSopra, la Sicilia di domani
Il Partito Socialista Siciliano, come stabilito durante l’ultima riunione della segreteria regionale, parteciperà a “SottoSopra, la Sicilia di Domani”, una due giorni di incontri, riflessioni, dibattiti, con laboratori tematici ed interventi previsti di esponenti politici della sinistra regionali, nazionali ed europei, sindaci e amministratori siciliani, rappresentanti del mondo delle associazioni, dei comitati contro il Muos, contro le trivelle e per l’aqua pubblica. Saranno presente esponenti del PSS ad entrambe le giornate del 21 e 22 marzo, con inizio alle 9,30 a Palermo in via Sammuzzo (traversa di via Francesco Crispi, vicino ad ex Hotel Ponte).
Lutti nella famiglia socialista
In questi primi giorni di febbraio sono scomparsi due compagni importanti per la nostra comunità di socialisti siciliani: si tratta del compagno Andrea Morgante, storico esponente della sinistra socialista lombardiana e più volte assessore al comune di Messina, e del compagno Gaspare Butera, a lungo segretario provinciale del Psi di Palermo, che nel 1953, ancora giovane studente universitario, fu inserito nel gruppo dirigente socialista siciliano dal compagno Raniero Panzieri, all’epoca segretario regionale del partito. Alle famiglie Butera e Morgante le condoglianze della segreteria e della direzione regionale del Partito Socialista Siciliano.
I socialisti per la sinistra e l’autonomia
Si è riunita a Palermo la direzione regionale del Partito Socialista Siciliano per fare il punto sulla situazione politica-organizzativa del partito in relazione alle iniziative da intraprendere in riferimento agli eventi politici maturati in questi ultimi tempi in campo regionale, nazionale ed alla luce in Europa delle recenti elezioni in Grecia.
Il dibattito ha posto in essere la necessità, di avviare un confronto con tutte le forze politiche e i movimenti interessati al rilancio nel nostro paese e nella nostra regione di un nuovo soggetto politico della sinistra che dia voce e sia interprete delle rivendicazioni e delle aspettative di un paese che si ritrova, di giorno in giorno, sempre più povero e privato dei suoi elementari diritti. Per questo si sottolinea da parte del PSS che si vada al più presto alla formazione di un coordinamento e di una costituente della sinistra nel nostro paese e, per quanto ci riguarda, nella nostra regione. Una costituente che non sia però la ripetizione di altre fallimentari esperienze unitarie del passato, ma la presa di coscienza, considerata la gravità della situazione attuale, della necessità di riaggregare e fare recuperare alla sinistra quella identità perduta che, come detto, non sia ancora una volta la somma algebrica e ripetitiva di una vacua riedizione unitaria della sinistra del passato.
La direzione del PSS ha poi posto la necessità, nella nostra regione, oltre che del rilancio della sinistra, anche del rilancio della Autonomia e dello Statuto siciliano alla luce del risvegliarsi da più parti di istanze e rivendicazioni autonomiste. Anche in questo caso la direzione del PSS ha ribadito la necessità di un confronto con tutte le numerose forze autonomiste e sicilianiste esistenti nella nostra regione per ricondurre ad una sintesi unitaria le loro aspirazioni e le loro rivendicazioni nella riproposizione e nel rilancio dell’istituto autonomistico regionale e della identità del popolo siciliano.
A conclusione della riunione la direzione ha dato mandato ai componenti della segreteria di avviare quegli incontri con i gruppi e i movimenti della sinistra, da un canto, ed autonomisti e sicilianisti dall’altro, atti a promuovere quelle iniziative e quegli obiettivi unitari che siano in grado di rilanciare e qualificare l’iniziativa politica nella nostra regione.
La segreteria regionale del Partito Socialista Siciliano, nel recepire le indicazioni della direzione, ha formulato gli auguri di buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica, l’ex ministro democristiano Sergio Mattarella, primo siciliano a ricoprire la più alta carica dello Stato, con l’auspicio che egli possa tutelare e garantire l’Autonomia siciliana, esigendone la piena attuazione.
Il Giorno della Memoria
Come socialisti siciliani ricordiamo il Giorno della Memoria tributando omaggio a tutte le vittime della Shoah, rivolgendo anche un pensiero a Vittoria Nenni, figlia del leader socialista Pietro Nenni, morta in campo di concentramento ad Auschwitz il 15 luglio 1943. In alto, accanto alla foto del tristemente famoso cancello, abbiamo voluto pubblicare il ritratto dedicato a Vivà (come affettuosamente era chiamata in casa Nenni) dal pittore siciliano Renato Guttuso.
Il PSS con Kinima, per intesa con Syriza
Nella imminenza delle elezioni politiche greche, il Partito Socialista Siciliano auspica un buon risultato per i compagni del Movimento dei Socialisti Democratici (Kinima) fondato da George Papandreou, in quanto novità riformista all’interno della sinistra greca.
Al contempo, i socialisti siciliani confidano che si possano determinare le condizioni per costituire un nuovo governo greco di sinistra insieme a Syriza di Alexis Tsipras, che rimetta al centro politiche di redistribuzione del reddito al posto di quelle di austerità, ponendo un argine ai fallimentari modelli del liberismo economico fin qui applicati in Grecia.
La direzione del Partito Socialista Siciliano discuterà del risultato delle elezioni greche nella prossima riunione, convocata per martedì 27 gennaio alle 15,30 presso la sede regionale.
Στις επικείμενες βουλευτικές εκλογές στην Ελλάδα, ο Σικελικό Σοσιαλιστικό Κόμμα ελπίζει ένα καλό αποτέλεσμα για τους συντρόφους του Κινήματος Δημοκρατών Σοσιαλιστών που ιδρύθηκε από τον Γιώργο Παπανδρέου, ως νέα ρεφορμιστική παρουσία εντός της ελληνικής αριστεράς.
Την ίδια στιγμή, οι σοσιαλιστές της Σικελίας είναι σίγουροι ότι οι συνθήκες θα πρέπει να καθορίζεται για την ίδρυση μιας νέας ελληνικής αριστεράς υπουργικό συμβούλιο μαζί με ΣΥΡΙΖΑ του Αλέξη Τσίπρα, ο οποίος θα είναι σε θέση να κάνουν ισχυρές πολιτικές αναδιανομής του εισοδήματος και όχι λιτότητα, βάζοντας τέλος στην πτώχευση από τα μοντέλα του οικονομικού φιλελευθερισμού που εφαρμόζονται στην Ελλάδα.
Η περιφερειακή επιτροπή του Σικελού Σοσιαλιστικού Κόμματος θα συζητήσει το αποτέλεσμα των ελληνικών εκλογών στην επόμενη συνεδρίαση, που συγκαλείται για την Τρίτη 27 Ιανουαρίου στις 15.30.
Craxi, sinistra di libertà
Si terrà mercoledì 21 gennaio alle ore 16,30 a Palermo, presso il Salone della Chiesa Valdese di via dello Spezio 43, nei pressi del Teatro Politeama, una manifestazione regionale organizzata dal Partito Socialista Siciliano, sul tema «Craxi, sinistra di libertà», per ricordare il quindicesimo anniversario della scomparsa di Bettino Craxi, ex presidente del Consiglio e leader socialista di origine siciliana. Sarà proiettato un videomessaggio di saluto di Bobo Craxi ed un documentario sulla parabola politica dello statista socialista, originario del vicino centro nebroideo di San Fratello. Seguirà un dibattito, con gli interventi, tra gli altri, del segretario regionale del PSS Antonio Matasso e di Turi Lombardo, già assessore regionale socialista.
I socialisti e i morti di “Charlie Hebdo”
Un minuto di silenzio dei socialisti europei per commemorare le vittime dell’attacco terroristico di matrice islamista contro il settimanale satirico francese “Charlie Hebdo”. I socialisti siciliani si riconoscono pienamente nelle parole del compagno Martin Schulz, presidente del Parlamento europeo, e dei compagni Pervenche Berès (capo della delegazione dei socialisti francesi a Strasburgo) e Gianni Pittella (capogruppo socialista all’Europarlamento). Nous sommes tous Charlie!
Buone feste dal PSS
Il Partito Socialista Siciliano augura buon Natale ed un felice 2015 a tutti i compagni e le compagne, nonché a tutti coloro che seguono il sito Internet e la nostra presenza sul web. Sempre avanti!