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Partito Socialista Siciliano (PSS)

Archive for PSS

Ci ha lasciati Gaspare Reina

Il compagno Gaspare Reina.

Si è spento nella mattinata di oggi, giovedì 24 novembre, lo storico dirigente socialista Gaspare Reina, da sempre punto di riferimento dei socialisti ad Altofonte, nel palermitano. A ricordarlo è Antonio Matasso, segretario regionale dei Socialdemocratici e promotore del Forum dei socialisti siciliani, svoltosi la settimana scorsa presso il salone della Chiesa Valdese a Palermo. «Colonna portante della sezione socialista altofontina e valoroso dirigente, Gaspare Reina – sottolinea Matasso – ha dedicato la vita al partito ed ai valori di solidarietà, libertà e giustizia sociale. In tanti gli abbiamo voluto bene e lo abbiamo stimato come compagno serio e pieno di valori. Ci dispiace perderlo proprio adesso che stiamo ricomponendo in Sicilia la diaspora del Psi e del Psdi, in un momento in cui non avrebbe certamente fatto mancare il suo contributo di saggezza ed entusiasmo». I funerali saranno domani, venerdì 25 novembre, alle 15,30 presso la Chiesa madre di Altofonte. A breve socialisti e socialdemocratici palermitani terranno una commemorazione pubblica del battagliero esponente del socialismo altofontino. A tutti i familiari, a partire dalla figlia Francesca, già vice segretario provinciale della federazione socialista palermitana, le condoglianze dei compagni e delle compagne.

TGR Sicilia sul convegno del 4 dicembre

Servizio del TgR Sicilia (Raitre) dedicato al convegno promosso in Sala Rossa dalla Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia” e del Comitato Craxi 2020 Sicilia sui sei referendum per una giustizia giusta.

È morto il compagno Franco Gioia

Il compagno Franco Gioia.

Il sindacalista della Cgil Franco Gioia, 68 anni, è morto questa notte a Sciara, in provincia di Palermo. Ex presidente del Comitato provinciale Inps e, poi, del comitato regionale dello stesso istituto, Gioia è stato un punto di riferimento fin dai primi anni ‘70 delle battaglie dei braccianti nella provincia di Palermo. In passato è stato anche presidente regionale dell’Inca Cgil Sicilia. Amico di Francesca Serio, madre di Salvatore Carnevale, ucciso dalla mafia a Sciara il 16 maggio 1955, Gioia è stato custode delle lotte dei contadini per la terra in Sicilia. Ha conservato per anni tanti documenti storici e ha voluto sempre ricordare quelle battaglie per la libertà e la giustizia. Si è sempre battuto affinché Sciara, piccolo centro palermitano, ricordasse il sacrificio di Carnevale. Antonio Matasso, presidente della Fondazione socialista antimafia “Carmelo Battaglia”, dice: “Fra i tanti compagni socialisti attivi nel sindacato, Franco è stato tra quelli che ho frequentato maggiormente e da cui ho appreso di più. Ha voluto tantissimo l’istituzione del Premio antimafia intitolato a Salvatore Carnevale e si è battuto tanto, insieme alla Fondazione “Carmelo Battaglia”, perché il ricordo del compagno Carnevale restasse vivo, a Sciara come a Galati Mamertino, paese natale di Turiddu. Tutta la comunità dei socialisti siciliani, in cui Franco è stato attivo fino alla fine, è profondamente addolorata, conscia di aver perso un compagno di cui tutti apprezzavano le qualità umane e politiche. I funerali si terranno il 28 dicembre a Sciara. (ANSA)

A Palermo votiamo Fabiana Gattuso

Fabiana Gattuso.

Alle prossime elezioni regionali, i socialisti siciliani candidano nel territorio della ex provincia di Palermo la giovane compagna Fabiana Gattuso, all’interno della lista “Cento passi per la Sicilia”. Vi invitiamo a sostenerla ed a recarvi presso il comitato elettorale, in via Catania 146 a Palermo.

Nel collegio etneo con Franco Catania

Franco Catania.

Alle prossime elezioni regionali, i socialisti siciliani candidano nella circoscrizione elettorale catanese il compagno Franco Catania, all’interno della lista “Cento passi per la Sicilia”. Vi invitiamo a sostenerlo attivamente.

No al referendum costituzionale

La Costituzione non si tocca.

Continua l’impegno dei socialisti siciliani per il No al referendum costituzionale. Per il PSS, la Costituzione non deve essere qualcosa di intangibile ed immodificabile, ma certamente non può essere l’attuale governo a toccarla, espressione di un Parlamento delegittimato in quanto eletto con una legge incostituzionale. Votare No significa difendere la possibilità di un futuro di vera autonomia e di progresso per la nostra Sicilia. I socialisti siciliani continueranno il loro impegno nei comitati locali, anche nel mese di agosto.

I socialisti siciliani per la Costituzione

Comitato palermitano per il No al referendum costituito il 19 maggio.

Nella campagna elettorale per il referendum costituzionale, interviene anche Turi Lombardo, docente universitario e da sempre impegnato nella sinistra socialista in Sicilia. Secondo l’ex assessore regionale, «la riforma costituzionale votata dal Parlamento dei nominati, peraltro cooptati da una legge elettorale incostituzionale, è un atto antidemocratico che stravolge il nostro assetto istituzionale e che mai e poi mai avrebbe dovuto essere adotatto da un’assemblea parlamentare totalmente delegittimata. I socialisti siciliani, eredi delle battaglie partigiane di Placido Rizzotto e di tanti altri compagni siciliani impegnati nella resistenza, non accettano che la Costituzione venga stravolta da una maggioranza parlamentare che non rappresenta la maggior parte degli italiani e proclama di volere il monocameralismo, ma poi lascia in piedi un Senato che servirà solo a dare l’immunità ai rappresentanti di regioni e comuni, come premio di consolazione per la spoliazione di competenze che le regioni subiscono da questa cosiddetta riforma di tipo centralista. Questo centralismo caratterizza tanto le tentate modifiche alla Costituzione, quanto la legge elettorale, che accentra il potere in un solo partito, senza che esso rappresenti nemmeno la maggioranza relativa degli italiani, attraverso un premio di maggioranza abnorme». Lombardo annuncia la creazione di un comitato dei socialisti siciliani per il No, che si articolerà in comitati locali che parteciperanno al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale nazionale: «I socialisti, in particolare quelli siciliani, stanno convintamente nel Comitato per il No. Gli arrampicatori ed i traffichini, desiderosi di compiacere il capo in cambio di una poltrona che oggi non hanno e forse non avranno comunque, abbiano almeno il buon gusto di non chiamarsi socialisti». Il 19 maggio scorso i compagni Turi Lombardo e Manlio Orobello (rispettivamente, ex assessore regionale ed ex sindaco socialista di Palermo) sono intervenuti, insieme al Prof. Andrea Piraino ed all’Avv. Fabio Cinquemani ad un incontro per la costituzione di un Comitato palermitano per il No al referendum, svoltosi presso l’aula “Mauro Rostagno” del Palazzo delle Aquile.

No alla “deforma costituzionale”

Comitato per il No al referendum costituzionale.

Il Partito Socialista Siciliano ha aderito al Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, che porterà avanti la campagna per il No al referendum previsto ad autunno dell’anno prossimo. Nei comuni della Sicilia il PSS ha pertanto già iniziato a costituire i comitati locali contro la “deforma costituzionale” voluta dal governo Renzi.Sia la riforma costituzionale, sia il varo della legge elettorale (Italicum), rappresentano per i socialisti siciliani le due espressioni di un unico disegno volto a modificare l’assetto dello Stato e delle autonomie regionali in senso centralistico ed autoritario.

Conferenza di organizzazione

PER IL SOCIALISMO E PER L’AUTONOMIA SICILIANA

6 OTTOBRE 2015, ORE 16

Aula Rostagno – Palazzo delle Aquile

Palermo

Jeremy Corbyn alla guida del Labour

Jeremy Corbyn.

Il Partito Socialista Siciliano saluta con favore la vittoria del compagno Jeremy Corbin alle elezioni per la leardership laburista in Gran Bretagna. Iscritti nonché sostenitori associati e registrati del Labour Party hanno decretato la vittoria di Corbyn, deputato del collegio londinese di Islington North, con quasi il 60% dei suffragi. Il nuovo leader del Partito Laburista ha vinto su una posizione in linea con la tradizione socialdemocratica europea, a cui il Partito Laburista britannico ha storicamente contribuito in modo significativo. Le idee di Corbyn sulla necessità di un’alternativa socialista alle politiche di austerità imposte dal neo-liberismo e di nuove politiche per la redistribuzione del reddito sono del tutto condivide dai socialisti siciliani. Il Partito Socialista Siciliano auspica pertanto che, attraverso la guida del compagno Jeremy Corbyn, il Labour Party possa riprendere quel ruolo centrale che ha avuto nell’Internazionale Socialista, tornando ad esserne membro a pieno titolo, dopo gli errori delle ultime leadership laburiste, le quali avevano degradato lo status dei laburisti britannici a quello di meri osservatori nella famiglia del socialismo democratico internazionale, che peraltro lo stesso Partito Laburista aveva contribuito a riorganizzare nel 1951.

Bandiera del Regno Unito / United Kingdom’s flag.

The Sicilian Socialist Party greets the victory of Comrade Jeremy Corbin at Labour Party leadership election, in the United Kingdom. Full members and associated or registered supporters of the Labour Party gave the first place to Corbyn, MP for Islington North constituency in London, with almost 60% of the votes. The new leader of the Labour Party won thanks to a position in line with the European social democratic tradition, to which the British Labour Party has historically contributed significantly. Corbyn’s ideas on the need for a socialist alternative to the austerity policies imposed by neo-liberism and for new politics of income redistribution are entirely shared by Sicilians socialists. Therefore, the Sicilian Socialist Party hopes that, through the leadership of Comrade Jeremy Corbyn, the Labour Party will take again the central role it has had within the Socialist international, going back to being a full member, after the mistakes of the previous Labour leaders, who had downgraded the status of British Labour to that of a mere observer in the family of the interntional democratic socialism, which the Labour Party had helped to reorganize in 1951.

 

Tipologia di adesione