Il Partito Socialista Siciliano (PSS) ricorda oggi, 17 giugno, il 68° anniversario della morte di Antonio Canepa, Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice.
Canepa, leader dell’E.V.I.S., venne ucciso, infatti, il 17 Giugno 1945, in un conflitto a fuoco con i carabinieri presso Murazzu Ruttu (Randazzo) insieme ai due giovani militanti Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice.
Ricordare oggi Canepa, nella diversità sociale e politica dei tempi, ha, per noi scialisti del PSdS, una duplice valenza.
Da un lato significa ricordare, insieme ai caduti di Murazzu Ruttu, le aspirazioni di quei giovani siciliani che credevano, come Canepa, in una Sicilia autodeterminata, socialista, nemica della mafia e del feudo,
e dall’altro prestare attenzione ad uno dei misteri irrisolti che hanno caratterizzato la storia della Sicilia negli ultimi 70 anni.
Come Partito Socialista dei Siciliani cogliamo, poi, l’importanza di ricordare Canepa come un socialista, un uomo di sinistra, che si impegnò, fino al sacrificio della vita, per quegli ideali in cui credeva e che già aveva testimoniato durante l’attività partigiana in Toscana.
Archive for 17 giugno 2013
Ricordo del compagno Antonio Canepa
La Federazione socialista dei Nebrodi
Si è costituita la Federazione dei Nebrodi del Partito Socialista Siciliano, al termine di un incontro svoltosi sabato pomeriggio presso presso il Centro culturale polivalente “Antonio Librizzi” di Capo d’Orlando. Antonio Matasso e Fabio Cannizzaro hanno ricordato i venticinque anni dalla scomparsa di Giuseppe Saragat, primo socialista eletto alla Presidenza della Repubblica e Presidente onorario dell’Internazionale Socialista dal 1976 alla morte, avvenuta l’11 giugno 1988. Sono intervenuti alcuni componenti del comitato promotore del Partito Socialista Siciliano, tra cui Ignazio Coppola, Franco Gioia, Ignazio Buttitta e Turi Lombardo. La nuova Federazione socialista dei Nebrodi parteciperà al processo costituente del PSS, il ricostituito soggetto politico del socialismo siciliano che riprende le ispirazioni dei Fasci Siciliani e di tutti quei socialisti che, nel corso di centoventi anni, hanno interpretato le ragioni della giustizia sociale come qualcosa di inscindibile dalla questione siciliana e dal tema della mancata attuazione dello Statuto di Autonomia. All’incontro hanno partecipato anche il sindaco di Capo d’Orlando Enzo Sindoni e l’ex primo cittadino Carmelo Giuseppe Antillo, già dirigente del PSDI, che hanno rivolto ai presenti calorosi messaggi di saluto.