Il Partito Socialista Siciliano (PSS) ricorda oggi, 17 giugno, il 68° anniversario della morte di Antonio Canepa, Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice.
Canepa, leader dell’E.V.I.S., venne ucciso, infatti, il 17 Giugno 1945, in un conflitto a fuoco con i carabinieri presso Murazzu Ruttu (Randazzo) insieme ai due giovani militanti Carmelo Rosano e Giuseppe Lo Giudice.
Ricordare oggi Canepa, nella diversità sociale e politica dei tempi, ha, per noi scialisti del PSdS, una duplice valenza.
Da un lato significa ricordare, insieme ai caduti di Murazzu Ruttu, le aspirazioni di quei giovani siciliani che credevano, come Canepa, in una Sicilia autodeterminata, socialista, nemica della mafia e del feudo,
e dall’altro prestare attenzione ad uno dei misteri irrisolti che hanno caratterizzato la storia della Sicilia negli ultimi 70 anni.
Come Partito Socialista dei Siciliani cogliamo, poi, l’importanza di ricordare Canepa come un socialista, un uomo di sinistra, che si impegnò, fino al sacrificio della vita, per quegli ideali in cui credeva e che già aveva testimoniato durante l’attività partigiana in Toscana.
Ricordo del compagno Antonio Canepa
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