Il Partito Socialista Siciliano, in sigla PSS, aderisce allo sciopero generale cittadino indetto a Niscemi, per il 31 maggio.
La nostra adesione è per dire risolutamente “No” all’installazione del sistema M.U.O.S. ed alla sua piena operatività, oltre che per rivendicare fermamente il nostro diritto come siciliani a vedere rispettate la nostra dignità nonché la salute dei niscemesi e di noi tutti.
Difendere la dignità dei siciliani e la salute dei niscemesi, siciliani tra i siciliani ed impedire che si violi la riserva naturale orientata della “Sughereta”, sono alcune tra le ragioni che ci vedono schierati da subito, come Partito Socialista Siciliano, per il “No” al M.U.O.S.
Un “No” il nostro che non è pervaso né intriso di antiamericanismo, dato che come socialisti, antitotalitari e democratici, è nostra prassi, storica e politica, affermare pacificamente ed in modo democratico le nostre idee e, cosa non secondaria, non odiare nessuno tanto meno una grande democrazia come quella statunitense.
E proprio in virtù di una assoluta mancanza di pregiudizio verso gli Stati Uniti che ci permettiamo, schiettamente e pacificamente, di criticare il loro governo se a nostro avviso sbaglia e, quindi, di invitare la marina statunitense e l’Amministrazione in carica a ritirare le oltre quaranta antenne NRTF N8 dal Territorio Siciliano.
Del resto le nostre preoccupazioni, che sono le inquietudini di tanti trovano riscontri in studi resi pubblici e presentati in svariate occasioni pubbliche. Colpiscono e fanno riflettere le posizioni assunte e dal governo regionale, che potremmo definire, incerto, sonnacchioso ed oltremodo titubante, e dal governo centrale di Roma, che sembra non sapere o non volere cogliere la situazione in tutta la sua complessa gravità, considerandoci come semplici “oggetti” nelle proprie relazioni strategiche e geopolitiche.
È nostra convinzione, come PSS, che noi siciliani dobbiamo fare sentire forte la nostra voce, affermando, senza paura, il nostro punto di vista.
Per questi motivi , dunque, aderiamo come PSS allo sciopero cittadino niscemese di questo ultimo venerdì di maggio e auspichiamo che questa manifestazione sia un pacifico, imponente segnale della volontà dei siciliani, ad ogni livello non escluso quello politico, di dire “No” al sistema M.U.O.S. e di rivendicare un ruolo da protagonisti attivi per il futuro della nostra amata Sicilia.
I socialisti siciliani dicono no al M.U.O.S.
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