Nella prospettiva di contribuire al processo di ristrutturazione della Sinistra in Sicilia, da rifondare in una posizione di alternativa all’attuale governo siciliano, il Partito Socialista Siciliano ha avviato dei contatti con “Possibile”, la formazione fondata da Pippo Civati e rappresentata in Sicilia dalla compagna Valentina Spata. Dal colloquio è emersa una particolare sintonia di vedute per quanto riguarda il giudizio sulle «politiche messe in campo dal governo Renzi, le quali come soluzione alla crisi hanno prodotto solo tagli ai diritti e alle tutele dei lavoratori e del territorio». Relativamente, inoltre, alla situazione del governo della Regione Sicilia, si è convenuto nell’affermare che l’unica soluzione possibile per uscire dalla profonda crisi amministrativa, economica ed occupazionale addebitata alla imperizia ed incapacità del governo Crocetta, sia quella di chiamare il popolo siciliano alle urne, auspicnado che i siciliani possano determinare una netta discontinuità tanto rispetto alla maggioranza attuale, quanto rispetto al centro-destra consociativo.
Il Partito Socialista Siciliano si è dichiarato disponibile a sostenere i referendum promossi da “Possibile”, riconoscendo la necessità di chiamare i cittadini ad esprimersi su alcune leggi particolarmente impopolari nel Paese. Di seguito i quesiti referendari:
1°) eliminazione dei capilista bloccati e delle candidature plurime. Se si ammette il voto di preferenza per gli altri candidati, superando così le perplessità che questo crea, è irrazionale escluderlo poi per i capilista, creando due tipologie di candidati. Contestualmente si elimina la possibilità di candidarsi in più (dieci) collegi prevista, appunto, per i soli capolista;
2°) eliminazione della legge elettorale con premio di maggioranza, capilista bloccati e candidature plurime;
3°) eliminazione delle trivellazioni in mare;
4°) eliminazione del carattere strategico delle trivellazioni;
5°) superamento della politica delle “Grandi opere”, espressione di una visione datata e latrice di corruzione;
6°) eliminazione della possibilità di demansionamento, anche per mera organizzazione aziendale, togliendo tutele alle lavoratrici e ai lavoratori;
7°) eliminazione della nuova normativa sui licenziamenti per assicurare uguali protezioni in merito a vecchi e nuovi assunti;
8°) eliminazione del potere di chiamata del preside-manager per evitare la precarizzazione progressiva di tutti i docenti nominati a tempo indeterminato, sopprimendo il potere di scelta del dirigente scolastico e l’incarico triennale.
I colloqui riprenderanno dopo la pausa agostana e dopo la riunione della direzione regionale del PSS, prevista ad ottobre.
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Impegno referendario dei socialisti
Convegno per i 122 anni del PSS
Giovedì 21 maggio a Palermo presso le ex Scuderie di Palazzo Cefalà in via Alloro n°99 si terrà un’assemblea regionale del Partito Socialista Siciliano per il tesseramento ed il rilancio del PSS. Nell’occasione saranno ricordati i 122 anni del congresso dei Fasci Siciliani, da cui nacque il Partito Socialista Siciliano: interverranno i compagni Franco Gioia, Ignazio Coppola, Pippo Oddo, Placido Rizzotto, Antonio Matasso e Turi Lombardo. Vi raccomandiamo di essere presenti, anche perché in quella sede decideremo insieme le prossime iniziative dal PSS.
Buon Primo maggio
La segreteria regionale del Partito Socialista Siciliano augura buon Primo maggio a tutti i compagni e le compagne, a tutti i lavoratori e le lavoratrici!
Settantesimo della Liberazione
Il Partito Socialista Siciliano ha aderito all’appello per il settantesimo anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista. Il PSS parteciperà alla menifestazioni della giornata del 25 aprile a Messina, Catania e Palermo. È possibile aderire all’appello cliccando qui e scrivendo agli indirizzi di posta elettronica indicati.
Il PSS a SottoSopra, la Sicilia di domani
Il Partito Socialista Siciliano, come stabilito durante l’ultima riunione della segreteria regionale, parteciperà a “SottoSopra, la Sicilia di Domani”, una due giorni di incontri, riflessioni, dibattiti, con laboratori tematici ed interventi previsti di esponenti politici della sinistra regionali, nazionali ed europei, sindaci e amministratori siciliani, rappresentanti del mondo delle associazioni, dei comitati contro il Muos, contro le trivelle e per l’aqua pubblica. Saranno presente esponenti del PSS ad entrambe le giornate del 21 e 22 marzo, con inizio alle 9,30 a Palermo in via Sammuzzo (traversa di via Francesco Crispi, vicino ad ex Hotel Ponte).
Lutti nella famiglia socialista
In questi primi giorni di febbraio sono scomparsi due compagni importanti per la nostra comunità di socialisti siciliani: si tratta del compagno Andrea Morgante, storico esponente della sinistra socialista lombardiana e più volte assessore al comune di Messina, e del compagno Gaspare Butera, a lungo segretario provinciale del Psi di Palermo, che nel 1953, ancora giovane studente universitario, fu inserito nel gruppo dirigente socialista siciliano dal compagno Raniero Panzieri, all’epoca segretario regionale del partito. Alle famiglie Butera e Morgante le condoglianze della segreteria e della direzione regionale del Partito Socialista Siciliano.
I socialisti per la sinistra e l’autonomia
Si è riunita a Palermo la direzione regionale del Partito Socialista Siciliano per fare il punto sulla situazione politica-organizzativa del partito in relazione alle iniziative da intraprendere in riferimento agli eventi politici maturati in questi ultimi tempi in campo regionale, nazionale ed alla luce in Europa delle recenti elezioni in Grecia.
Il dibattito ha posto in essere la necessità, di avviare un confronto con tutte le forze politiche e i movimenti interessati al rilancio nel nostro paese e nella nostra regione di un nuovo soggetto politico della sinistra che dia voce e sia interprete delle rivendicazioni e delle aspettative di un paese che si ritrova, di giorno in giorno, sempre più povero e privato dei suoi elementari diritti. Per questo si sottolinea da parte del PSS che si vada al più presto alla formazione di un coordinamento e di una costituente della sinistra nel nostro paese e, per quanto ci riguarda, nella nostra regione. Una costituente che non sia però la ripetizione di altre fallimentari esperienze unitarie del passato, ma la presa di coscienza, considerata la gravità della situazione attuale, della necessità di riaggregare e fare recuperare alla sinistra quella identità perduta che, come detto, non sia ancora una volta la somma algebrica e ripetitiva di una vacua riedizione unitaria della sinistra del passato.
La direzione del PSS ha poi posto la necessità, nella nostra regione, oltre che del rilancio della sinistra, anche del rilancio della Autonomia e dello Statuto siciliano alla luce del risvegliarsi da più parti di istanze e rivendicazioni autonomiste. Anche in questo caso la direzione del PSS ha ribadito la necessità di un confronto con tutte le numerose forze autonomiste e sicilianiste esistenti nella nostra regione per ricondurre ad una sintesi unitaria le loro aspirazioni e le loro rivendicazioni nella riproposizione e nel rilancio dell’istituto autonomistico regionale e della identità del popolo siciliano.
A conclusione della riunione la direzione ha dato mandato ai componenti della segreteria di avviare quegli incontri con i gruppi e i movimenti della sinistra, da un canto, ed autonomisti e sicilianisti dall’altro, atti a promuovere quelle iniziative e quegli obiettivi unitari che siano in grado di rilanciare e qualificare l’iniziativa politica nella nostra regione.
La segreteria regionale del Partito Socialista Siciliano, nel recepire le indicazioni della direzione, ha formulato gli auguri di buon lavoro al nuovo Presidente della Repubblica, l’ex ministro democristiano Sergio Mattarella, primo siciliano a ricoprire la più alta carica dello Stato, con l’auspicio che egli possa tutelare e garantire l’Autonomia siciliana, esigendone la piena attuazione.
Il PSS con Kinima, per intesa con Syriza
Nella imminenza delle elezioni politiche greche, il Partito Socialista Siciliano auspica un buon risultato per i compagni del Movimento dei Socialisti Democratici (Kinima) fondato da George Papandreou, in quanto novità riformista all’interno della sinistra greca.
Al contempo, i socialisti siciliani confidano che si possano determinare le condizioni per costituire un nuovo governo greco di sinistra insieme a Syriza di Alexis Tsipras, che rimetta al centro politiche di redistribuzione del reddito al posto di quelle di austerità, ponendo un argine ai fallimentari modelli del liberismo economico fin qui applicati in Grecia.
La direzione del Partito Socialista Siciliano discuterà del risultato delle elezioni greche nella prossima riunione, convocata per martedì 27 gennaio alle 15,30 presso la sede regionale.
Στις επικείμενες βουλευτικές εκλογές στην Ελλάδα, ο Σικελικό Σοσιαλιστικό Κόμμα ελπίζει ένα καλό αποτέλεσμα για τους συντρόφους του Κινήματος Δημοκρατών Σοσιαλιστών που ιδρύθηκε από τον Γιώργο Παπανδρέου, ως νέα ρεφορμιστική παρουσία εντός της ελληνικής αριστεράς.
Την ίδια στιγμή, οι σοσιαλιστές της Σικελίας είναι σίγουροι ότι οι συνθήκες θα πρέπει να καθορίζεται για την ίδρυση μιας νέας ελληνικής αριστεράς υπουργικό συμβούλιο μαζί με ΣΥΡΙΖΑ του Αλέξη Τσίπρα, ο οποίος θα είναι σε θέση να κάνουν ισχυρές πολιτικές αναδιανομής του εισοδήματος και όχι λιτότητα, βάζοντας τέλος στην πτώχευση από τα μοντέλα του οικονομικού φιλελευθερισμού που εφαρμόζονται στην Ελλάδα.
Η περιφερειακή επιτροπή του Σικελού Σοσιαλιστικού Κόμματος θα συζητήσει το αποτέλεσμα των ελληνικών εκλογών στην επόμενη συνεδρίαση, που συγκαλείται για την Τρίτη 27 Ιανουαρίου στις 15.30.
I socialisti siciliani in piazza con la Cgil
Palermo, 24 ott. – (Adnkronos) – «Diceva Pietro Nenni: “meglio sbagliare stando dalla parte dei lavoratori che aver ragione contro di essi”. Ai più sarà sfuggito che alcuni sedicenti socialisti hanno ritenuto di non aderire alla manifestazione di domani indetta dalla Cgil per difendere quegli stessi diritti che proprio i socialisti, promuovendo lo Statuto dei lavoratori voluto da Giacomo Brodolini e Gino Giugni, hanno introdotto nel nostro ordinamento, portando finalmente la Costituzione nei luoghi di lavoro. I veri socialisti, a cominciare da quelli siciliani, eredi dei Fasci dei lavoratori, domani saranno in piazza con la Cgil per difendere il lavoro, la dignità e l’uguaglianza. Tra Nenni ed un carneade come Nencini, i veri socialisti stanno decisamente dalla parte di Nenni». Questo il commento dello storico esponente socialista siciliano Turi Lombardo, ex assessore regionale, a cui si asssocia anche il Partito Socialista Siciliano, che tramite il segretario regionale Antonio Matasso comunica «di aver aderito all’iniziativa della Cgil, perché i socialisti sono sempre dalla parte del progresso e del cambiamento, ma non del cambiamento “thatcheriano” basato sulla riduzione dei diritti dei lavoratori».